Francesco, Spera. L’autobiografia
Mondadori, 2025 € 22,00
Con negli occhi le immagini degli ultimi giorni di un resiliente Bergoglio che dopo il lungo tempo passato in ospedale, pur in carrozzina, cerca di riprendere contatto con i fedeli, facendo incursioni al Giubileo dei malati o in San Pietro (con peraltro addosso un poncho molto argentino), non si può non suggerire ancora di più la lettura di quella che è la prima autobiografia di un Papa ad essere mai stata pubblicata e che ha nel suo titolo – Spera – più che una esortazione un programma per ogni cristiano ma anche per ogni persona che voglia confrontarsi con un uomo che non ha paura della propria e altrui umanità. Un uomo che riflette, narrando la propria storia di bambino figlio di immigrati e poi di giovane uomo, di studente e di sacerdote – passando anche dalla passione per il calcio –, sulla grande storia, sui temi che gli stanno più a cuore, sul mondo, sul tempo che viviamo, sul peccato ma ancor più sulla misericordia, sulla guerra, il dolore, la tradizione, le sfide che dobbiamo affrontare, in maniera sempre lucida, sempre pieno di desiderio di bene e di speranza, appunto.
“Noi cristiani dobbiamo sapere che la speranza non illude e non delude: tutto nasce per fiorire in un’eterna primavera. Alla fine, diremo solo: non ricordo niente in cui non ci sei Tu”.